di Pasquale Severino
Cala anche quest’anno il sipario sulla più rilevante e satinata Kermesse televisiva del Globo: I Primetime Emmy Awards. Il Microsoft Theatre di Los Angeles si spegne, in quel distretto fra Sunset e Whilshire Boulevard che parecchio cinema chiama casa, dopo una notte di stelle trionfi e omaggi alla galassia del piccolo schermo, fra conferme e smentite, fra serial ormai pianeti mastodontici, circondati da prodotti satellite, e imprevedibili quanto accattivanti meteore, pronte a sconvolgere l’equilibrio del panorama televisivo (basti pensare a Stranger Things e a parte dei suoi adorabili protagonisti esibitisi nel preshow della manifestazione, sulle note di Uptown Funk ). Continua a leggere