di Valeria De Bacco
Per i bolognesi, e per tutti gli addetti al mestiere, il nome di Eugenio Santoro è immediatamente sinonimo di arte. E di un’esperienza maturata nel tempo, forte della sensibilità di un uomo capace di leggere non solo tra i colori delle tele, ma anche nei mutamenti del suo tempo, il nuovo modo di vivere e fare cultura. Perché, come dice lui sorridendo, “il curatore è l’artista degli artisti”.
In questo freddo inverno, gli abbiamo rivolto qualche domanda, per ricordarci di come l’arte riesca sempre a scaldare il cuore.