di Margherita Santini
della redazione di studenti CITEM per Cinevasioni Film Festival 2017
Un giovane nullafacente e un 85enne poeta malato di Alzheimer sono una coppia fuori dal comune. Alessandro (Adriano Carpenzano) e Giorgio (Giuliano Montaldo) sono i protagonisti di “Tutto quello che vuoi”, la nuova opera di Francesco Bruni. Il film è una piacevole commedia incentrata contrapposizione tra un giovane pigro di oggi e uomo con un passato e tanta esperienza. Alessandro accetta mal volentieri il lavoro come accompagnatore di Giorgio, ma attraverso il rapporto con l’anziano scoprirà gli eventi del passato. Sarà proprio grazie a quest’esperienza che il giovane imparerà un nuovo modo di vedere le cose: riscoprendo la seconda guerra mondiale. Giorgio è per Alessandro un maestro di vita. Raccontando le sue memorie, il poeta riesce a trasmettere al ragazzo i suoi ricordi più lontani, gli ideali e i pensieri di una volta.
Un film classico, naturale, lineare, semplice. Francesco Bruni non impressiona, ma riesce a divertire il pubblico in sala. Un lungometraggio da assaporare da soli o in compagnia, perfetto per una noiosa domenica pomeriggio. Fin da subitola la semplicità del film lascia immaginare allo spettatore l’evolversi della vicenda, coinvolgendo per le simpatiche battute in dialetto romano. Allegro e spensierato, “Tutto quello che vuoi” rappresenta due differenti generazioni, un argomento più volte trattato nel cinema degli ultimi tempi. I due personaggi del film creano un divertente scambio intergenerazionale.
Un complimento particolare va al giovane Adriano Carpenzano, che, all’inizio della sua carriera da attore, è riuscito a recitare in modo naturale un personaggio non troppo differente da lui. Il ragazzo ammette di essere stato scelto come attore protagonista per semplice fortuna, dato che era andato per caso al casting. Il giovane attore e Raffaella Lebboroni (attrice nel ruolo di Laura, la donna che vive sopra l’appartamento di Giorgio, moglie del regista) erano presenti in sala. Il lungometraggio è stato presentato alla Casa Circondariale “Dozza”, nell’ultima giornata di proiezioni del festival “Cinevasioni” 2017, sotto l’occhio di un pubblico misto di studenti e detenuti. Ma questa non è stata la prima volta che il film è stato proiettato in un contesto così inusuale: aveva già ottenuto successo presso la Casa Circondariale di Rebibbia (Roma).
Francesco Bruni ha vinto il Nastro d‘argento come miglior sceneggiatura ed il film “Tutto quello che vuoi“ è stato candidato al Nastro d’argento come miglior sceneggiatura e miglior fotografia. “Tutto quello che vuoi“ è uno dei migliori film italiani dell’anno.