di Pasquale Severino
La serialità televisiva è ossatura fondante della nostra cultura, una cultura convergente, transmediale, come delineato nel pensiero di Jenkins. La nuova e pregnante potenza espressiva che le serie hanno dimostrato di poter recare con sé ha spianato la strada alla terza Golden Age che stiamo vivendo, ha agevolato quel gran traslare di autori, capitali, volti noti, dal grande al piccolo schermo, fino all’impero Netflix, dove cambia il modo di fruire ma soprattutto di concepire il serial, verso nuovi e inesplorati ipertersti. Continua a leggere