Aspettando Media Mutations

Per chi se lo fosse perso e per tutti coloro che sono stati presenti, ricordiamo l’ultimo e imperdibile appuntamento del ciclo di incontri Aspettando Media Mutations, in occasione del quale verrà presentata la collana Narrazioni seriali, edita presso la casa editrice Mimesis, che rappresenta un approfondimento imprescindibile per tutti gli studiosi e gli appassionati delle nuove tendenze seriali. In questa importante occasione, verrà infatti offerta l’opportunità di incontrare Valentina Re, Chiara Checcaglini e Federico Boni, che parleranno delle loro ultime pubblicazioni in seno al progetto.

L’incontro, curato dai docenti Veronica Innocenti e Paolo Noto, è ad ingresso libero e si terrà presso il Salone Marescotti alle ore 17:00.

Valentina Re è professore associato presso l’Università degli Studi Link Campus University di Roma. Nel 2005 ha conseguito il Dottorato in Studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna e dal 2009 al 2014 è stata ricercatrice presso l’Università Ca’ Foscari Venezia. Si occupa principalmente di metodologie di analisi del film e dell’audiovisivo, dei rapporti tra teorie del cinema, teorie dei media, teoria letteraria ed estetica, dei rapporti tra cinema e altri media, con particolare riferimento ai processi di convergenza, alle forme di circolazione dell’audiovisivo in epoca digitale, alle nuove pratiche di consumo mediale. È membro dell’editorial board delle riviste “Cinéma & Cie” e “Cinergie” e dirige le collane “Innesti – Cinema, letteratura e altri linguaggi” (Edizioni Ca’ Foscari) e “Narrazioni seriali” (Mimesis Edizioni). Tra le sue pubblicazioni i volumi Ai margini del film. Incipit e titoli di testa (2006), Visioni di altre visioni. Intertestualità e cinema (con G. Guagnelini, 2007), Cominciare dalla fine. Studi su Genette e il cinema (2012).

Chiara Checcaglini, laureata presso la stessa Facoltà di Cinema, Televisione e Produzione Multimediale dell’Università di Bologna, è dottoranda in Sociologia della Comunicazione e Scienze dello Spettacolo all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Appassionata e studiosa di serialità televisiva, scrive su diverse riviste specializzate, quali Mediacritica, Cinema Errante, Serialmente, Nocturno, oltre a collaborare con Cinergie e Osservatorio Tv.

Nell’ambito dell’incontro, parlerà delle ricerche condotte sulla serie Breaking Bed, da cui prende il titolo il suo libro. In uno scenario seriale come quello attuale, dove l’altissima qualità è il minimo comune denominatore dei prodotti esistenti sul mercato, la serie Breaking Bad, creata da Vince Gilligan e andata in onda tra il 2008 e il 2013, si è imposta come un risultato particolarmente interessante per il perfetto equilibrio tra le caratteristiche tecniche e tematiche della quality tv e la centralità del coinvolgimento spettatoriale. Il volume si propone di indagare la serie intrecciando l’analisi testuale, con particolare attenzione alla ricca rete di influenze e citazioni, a quella delle dinamiche produttive e di fruizione, nel tentativo di tracciare una mappatura della serie a tutto campo, e di rendere conto del perché Walter White si candidi ad essere un protagonista con cui sarà impossibile non fare i conti per la serialità – e per il cinema – a venire.

Federico Boni presiede la cattedra di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Milano. È stato Visiting Fellow presso la Griffith University e Guest Lecturer presso la University of Southern Queensland in Australia. Tra i suoi volumi, che sono il frutto della sua intensa attività di studioso e ricercatore, Il corpo mediale del leader (2002), Etnografia dei media (2004), Men’s Help (2004), Media, identità e globalizzazione (2005), Teorie dei media (2006), Sociologia della comunicazione interpersonale (2007).  Durante l’incontro, presenterà il suo ultimo volume intitolato American Horror Story, che racchiude in sé l’interessante analisi sulla famosa serie da cui prende il nome. American Horror Story, infatti, è la serie televisiva che dal 2011 sta tenendo inchiodati al piccolo schermo i cultori del genere horror e gli appassionati dell’American Gothic. Quattro stagioni trasmesse finora, ognuna con trama, ambientazione e personaggi diversi, ma accomunate da una tonalità inconfondibilmente gotica, imbevuta di riferimenti ai libri e ai film che hanno reso il genere uno dei più amati e seguiti degli ultimi anni.

http://www.dar.unibo.it/it/ricerca/centri/soffitta/2015/cinema/aspettando_media_mutations

 

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