Tutte le donne (e le canzoni) di Woody Allen

di Federica Marcucci

Blue. Triste. Blue come quell’incalzante rapsodia che ci accompagnava nel celebre preludio di Manhattan. Blue come la luna della canzone amata dalla protagonista, metafora di un passato che non ci lascia, anzi ritorna quasi per stritolarci, per farci impazzire. Blue come quel nome, Jasmine, immagine di un’ipocrisia che per vie traverse porta allo sfacelo. Il personaggio che Woody Allen cuce addosso alla straordinaria Cate Blanchett raccoglie in sé tutta l’eredità di una lunga serie di donne del suo cinema.

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